ITINERARI

La Ciclovia della Cultura e le Due Sorelle

La Via delle 2 Sorelle è un nuovo itinerario che unisce le due città lombarde, ideato dall’Associazione Slow Ride Italy, nell’ambito dell’evento “Capitale italiana della Cultura 2023“: 130 km tra arte e natura, Parchi regionali, Strade del Vino e siti Unesco, che si configura come naturale evoluzione della Ciclovia della cultura.

L’idea della Via delle Sorelle nasce dalla volontà di unire e valorizzare queste due città e le loro province da un punto di vista culturale e turistico, vivendo un’esperienza lenta e immersiva.

Attraverso il percorso si potrà esplorare un’area naturale varia e affascinante, ammirare castelli, dimore storiche e antichi monasteri, ma anche insediamenti di archeologia industriale, come le filande che hanno reso grande il territorio lombardo.

Si potranno percorrere le stesse vie che venivano battute nel Medioevo o seguire i tragitti delle ferrovie storiche.

E ancora, si potrà pedalare tra le cascine che costellano le campagne e conoscere le pratiche agricole che da queste parti si tramandano da secoli.

L’esperienza culturale comprenderà l’ammirazione di paesaggi lacustri di rara bellezza e dell’armonia dei terrazzamenti piantumati a vite e a ulivo, con la possibilità di visitare cantine e agriturismi.

IL PROGETTO

Ecco lo sviluppo del Cammino delle Sorelle.

  • 130 km,percorribili in modo bidirezionale e sviluppato per gran parte sulle zone collinari delle due province.
  • Il Cammino attraversa:

Sono poi aperti 23 cantieri culturali, luoghi in cui, con il tempo, sorgeranno nuove opere d’arte.

Tutto ciò sarà operativo a partire da fine giugno 2023.

LE TAPPE DELL’ITINERARIO

La Via delle Sorelle è pensata per chi ha una settimana di tempo, da trascorrere lentamente. Si tratta di un cammino bidirezionale, pensato su 6 tappe, ma assolutamente modulabile in base al tempo e al grado di allenamento di ogni camminatore.

TAPPA 1 – Brescia, Collebeato, Cellatica, Concesio, Gussago.

TAPPA 1 (variante bassa) – Brescia, Collebeato, Cellatica, Concesio, Gussago.

TAPPA 2 – Gussago, Rodengo Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio d’Iseo.

TAPPA 2 (variante bassa) – Gussago, Rodengo Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Provaglio d’Iseo.

TAPPA 3 – Provaglio d’Iseo, Corte Franca, Adro, Capriolo, Paratico, Sarnico.

TAPPA 4 – Paratico, Sarnico, Villongo, Credaro, Castelli Calepio, Gandosso, Gorlago, Carobbio degli Angeli, San Paolo D’Argon, Montello, Costa di Mezzate, Bagnatica.

TAPPA 5 VIA DIRETTA – Bagnatica, Brusaporto, Albano Sant’Alessandro, Scanzorosciate, Villa di Serio, Nembro.

TAPPA 5 VIA TRAVERSA – Bagnatica, Brusaporto, Albano Sant’Alessandro, Scanzorosciate.

TAPPA 6 – Nembro, Alzano Lombardo, Ponteranica, Bergamo TAPPA 6 VIA TRAVERSA – Scanzorosciate, Nembro, Alzano Lombardo, Ponteranica, Bergamo.

L’ACCOGLIENZA

La Via delle Sorelle è appena nata, ma tante realtà già ci credono e non vedono l’ora di ospitare i viandanti. Esiste già l’elenco di strutture che hanno aderito alla rete di accoglienza: Bar, ristoranti, B&B, pizzerie, rifugi, agriturismi, hotel, presso i comuni di Brescia, Collebeato, Gussago, Ome, Rodengo Saiano.

ARTE E CULTURA

La cultura è un elemento fondamentale del progetto, in quanto il percorso delle Sorelle non dovrà servire solo all’attraversamento dei luoghi, ma anche essere un vettore culturale locale, nell’ottica di valorizzare i suoi beni storici e culturali.

L’obiettivo da perseguire è che tutte le arti trovino casa su questo cammino, per creare il primo cantiere creativo tra due città e trasformare la Via delle Sorelle in un palcoscenico a cielo aperto, a disposizione delle persone e dei territori attraversati.

ISTALLAZIONI ARTISTICHE

In vari punti dell’itinerario sono collocate opere d’arte inserite nella natura o in siti di valore culturale e storico, realizzate da artisti che sono stati ispirati dai valori del cammino, dall’unicità e dalla bellezza dei luoghi, delle tradizioni, delle persone che abitano in questi luoghi. Le opere d’arte sono di carattere permanente, sono raggiungibili esclusivamente a piedi, rispettano l’ambiente e sono sostenibili: molte di queste sono state realizzate utilizzando i materiali locali e dialogando con le maestranze e le aziende del territorio, in un circuito virtuoso di sostegno e promozione delle eccellenze locali.

Ecco l’esempio di alcune opere d’arte:

AL TUO PASSO di Claudia Losi a Nembro, in cui l’intervento dell’artista consiste in un’installazione permanente di oltre 40 di pietre lavorate e incise, disseminate lungo il sentiero che da Nembro arriva alla frazione di Lonno.

EXPECT MORE di Massimo Uberti a Brescia

L’opera veicola molteplici messaggi contenuti nella grande installazione luminosa di Massimo Uberti, nata dalla collaborazione con Cherubini S.p.A., realizzata in green neon e che si trova lungo la via della Pusterla, nel Vigneto omonimo, il più esteso vigneto urbano d’Europa.

IL TASSO di Rodolfo Liprandi a Brescia sul Monte Maddalena

Il soggetto scelto per la Maddalena è un tasso di grandi dimensioni ed è stato realizzato tramite un processo creativo svolto interamente all’interno del bosco, attraverso un dialogo diretto con esso. Questo intervento artistico crea una dimensione fiabesca, ponendo l’attenzione sulla biodiversità locale. Il tasso rappresenta la nascita di un cammino dell’arte sulla Maddalena.

IntessiAMO IL CAMMINO – di Laura Renna in vari punti del percorso.

Lungo le tappe del Cammino si sviluppano le installazioni tessili dell’artista Laura Renna: grandi arazzi intrecciati a mano, utilizzando circa duemila manufatti donati dall’azione collettiva e partecipata “50 MIGLIA – INSIEME NELLA CATENA UMANA” ideata dall’Associazione VIVA VITTORIA. Laura Renna ha intessuto i manufatti tessili prodotti dalla popolazione che ha risposto alla chiamata di Viva Vittoria, oltre 80 mila strisce di lana colorata, ciascuna lunga un metro e mezzo, sono state create per realizzare una variopinta catena umana.

LO SPECCHIO DEL CIELO di Fabrizio Bertocchi a Nembro

In un’area verde connessa alle varie piste ciclopedonali che ha come contorno le nostre montagne che circondano Nembro (il Valtrusa e le magnifiche cime delle Podone, il Cereto e il Misma), è stato realizzato un bosco di cipressi vivi e sono state collocate alcune lastre trasparenti con i nomi di chi ci ha lasciato in quel periodo.
Al centro, dove è collocata una panca di pietra locale, è stata installata un’ampia lastra a specchio rivolta verso l’alto. Questa superficie riflette l’azzurro del cielo, mostra il movimento delle nuvole, ci immerge nella variabilità del tempo segno delle traversie della vita, mostra il contorno riflesso dei profili delle montagne, rimanda l’immagine dei cipressi che rappresentano la comunità e accoglie le foglie che cadono sulla terra e si depositano su di essa.

XABANA (45°29’28″N 10°08’42″E) di Matthias Neumann di normaldesign nella Valle di Mompiano a Brescia

La scultura site-responsive “Xabana (45°29’28 “N 10°08’42 “E)” fa parte di una serie di sculture temporanee che segue un linguaggio formale costruttivo distinto, utilizzando doghe di legno commerciale non trattato e campiture di colore. L’installazione all’Ex Polveriera funge da segno scultoreo astratto che domina il luogo, racchiudendo un vuoto che a sua volta è avvolto da strati di spazio.

In definitiva, possiamo concludere che sia la Ciclovia della Cultura, sia il Cammino delle due sorelle rappresentano due progetti pensati per riscoprire le bellezze naturali, artistiche e architettoniche delle province gemellate in questo anno così importante, concedendosi del tempo all’aria aperta in modo sostenibile, al fine di promuovere il rilancio socioeconomico e culturale dell’area lombarda per molti anni a venire.

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